Questo week end è passato.
Passano sempre più in fretta.
Questo week end però, anche se circondata da un vento che alla bora di Trieste gli fa un baffo, me ne sono andata con Gianni ( non vuole più esser chiamato rompitortini…che rompi. ) a Portovenere.
Semplicemente magnifica.
Non so, forse chi abita al mare può capirmi.
Ci siamo messi in un angolo a strapionbo sul mare, la grotta di Byron. Soffiava un vento terribile,che portava le gocce delle onde fino in faccia ( si,ci siamo inzuppati) .
Però mi sentivo bene. Il mare mi rilassa,mi calma. Perchè quando sono sul mare,soprattutto in una giornata cosi. Ci siamo solo noi e il mare.
E’ meraviglioso.
Poi macchina e su in Litoranea,ovvero le 5 terre. Tempo sempre piovoso,ma c’era una pace e una tranquillità che meritava quel giro.
Non potevo quindi, non lasciarvi una ricetta di mare.
Tempo fa, partecipando al contest Le strade della mozzarella,mi erano stati inviati tre formati di pasta. Due avevo fatto in tempo a far la ricetta. L’ultimo invece è rimasto conservato fino ad oggi.
Calamarata alle vongole
Per 4 persone
300 gr. di pasta tipo calamarata (la mia era tricolore)
1 kg di vongole
pomodorini pachino
erbe aromatiche miste (salvia,prezzemolo,timo,maggiorana)
1 limone ( solo la scorza)
olio e aglio q.b
1 peperoncino
1 bicchiere di vino bianco
Procedimento:
Mettere a bagno le vongole con una presa di sale. In questo modo butteranno fuori tutta la sabbia. Lasciarle a mollo per 10 minuti e ripetere l’operazione finchè non ne uscirà più.
In una padella ben calda con olio,aglio e peperoncino versate le vongole e fatele aprire. Avrete bisogno di bagnarle con del vino bianco.
Quando tutte si saranno aperte, filtrate il sugo che avranno rilasciato con l’aiuto di un colino ricoperto di cotone idrofilo. Le vongole avranno ancora la sabbia al loro interno,questo metodo serve per filtrare la poca che hanno ” sputato” fuori durante l’apertura.
Conservate il magico sughetto per dopo.
Mettete in un’altra padella dell’olio con uno spicchio d’aglio. Qui, fate insaporire i pomodorini pachino tagliati in 4. Quando sono belli insaporiti,versatevi le vongole e il sughetto che avevate da parte. Fate cuocere per 5/8 minuti.
Non vi preoccupate se vi sembra un pò liquido.Tutto si restringerà quando ci scolerete la pasta.
A parte fate bollire la pasta. E’ un formato che richiede 15-16 minuti di cottura. Ma scolatela al dente,va assolutamente fatta insaporire in mezzo alle vongole per 2/3 minuti.
A fuoco spento grattuggiatevi sopra la scorza di limone ( a vostro piacimento!) e le erbe aromatiche tritate ( fresche mi raccomando!!)
13 Comments
lalexa
26 Maggio 2013 at 19:16amore che foto splendide cacchio! e che posti! voglia di mare!!!! e poi hai concluso degnamente con una mega ricettina! che gusto bella!:)
Monica
26 Maggio 2013 at 20:33Che bello Monica!!! Io non vivo al mare, sono anzi circondata da verdi distese e colline, ma lo amo profondamente. In ogni stagione, in ogni tempo. Molti dicono che il mare in inverno mette tristezza, a me rilassa. Il contatto solitario con la natura mi rigenera. Complimenti per le foto e non per ultimo per la ricetta. Indiscutibilmente buona!!!! Un abbraccio 😉
Chiara Setti
26 Maggio 2013 at 20:42È da anni che voglio farmi un giro nelle tue terre ma ancora non ci sono riuscita….
Bellissime le foto, anche quelle della pasta! Un abbraccio cara
Andrea
26 Maggio 2013 at 23:30Ma io credevo che la calamarata fosse una zuppa di calamari…! Però i prodotti di mare ci sono ed il piatto mi sembra buonissimo.
Ma quanto è bella l'Italia? E che emozione il mare quando tira il vento (purché non ci si stia dentro)!
Roberta
27 Maggio 2013 at 9:42Vivi in un posto splendido, lo sai vero??? 🙂
Anche io amo il mare quando è tempestoso, quando il cielo è coperto, quando non c'è nessuno, ha un fascino incredibile e dona una pace immensa!
Ma parliamo di questa pasta…..da provare, perchè il limone e così tante erbe aromatiche non ce l'ho mai provate ed è giunta l'ora di farlo, che dici?Me l'appunto!
Un abbraccio immenso, a te e a Gianni 🙂
m4ry
27 Maggio 2013 at 10:13I colori della tua calamarata richiamano i colori della prima foto…tutto bellissimo..immagini e ricetta ! Ti abbraccio :*
Alice - Operazione fritto misto
27 Maggio 2013 at 10:49Io sono più da montagna che da mare, ma Portovenere e le Cinque Terre le ho sempre nel cuore. Forse sono gli unici posti (insieme ad alcuni della Sardegna) che mi abbiano davvero affascinata: perchè a renderli belli non c'è solo il mare.
Quest'estate passerò alcuni giorni lì vicino e non potrò non fare un salto.
A presto 🙂
Alice
sississima
28 Maggio 2013 at 11:32calamarata colorata con le vongole poi? Da urlooooooooooooooooooooo, un abbraccio SILVIA
sabry
28 Maggio 2013 at 11:58Foto suggestive, che malgrado il tempo ti fanno venir voglia i andare in vacanza! Bella la pasta colorata è un formato che non ho mai provato
Berry
28 Maggio 2013 at 13:22Me la ero persa veramente, questa gita meravigliosa tra i flutti del mare e gli spruzzi di pioggia che si mescolano! Tesoro mio…come va la ricerca per NY? La mia sta naufragando per i voli troppo costosi…mi consolo con la tua colorata ricetta e ti mando un bacione!
Monica Chiocca
28 Maggio 2013 at 13:24Ehy bella Berry,non parliamo d voli costosi. Mi sa che sta naufragando anche la mia… sta Nyc sta diventando proibitiva anche per me!
Valentina Marangoni
29 Maggio 2013 at 14:36Ciao Monica, amo la tua zona e vedere le foto che hai pubblicato sul post mi ha fatto tornare alla mente bellissimi e romantici ricordi, grazie!!
Elisa Di Rienzo
27 Settembre 2013 at 23:07Mi ricordavo queste bellissime e colorate e invitanti foto.
Ma non avevo ancora letto il post.
Bellissimo ricordo di una terra stupenda!
Ciao